Come Opporsi a un Decreto Ingiuntivo contro IFIS NPL

Come Opporsi a un Decreto Ingiuntivo contro IFIS NPL

Conoscete la Società Ifis NPL S.p.a? Avete un debito irrisolto con una finanziaria, e quest’ultima non si sente da un po’? Bene, il motivo può essere molto semplice: LA FINANZIARIA HA CEDUTO IL PRESUNTO CREDITO INSOLUTO ALLA IFIS NPL SPA.

Da qui, partirà un iter molto consolidato e ripetitivo: Ifis Vi comunicherà l’avvenuta cessione del credito tra lei (che è la cessionaria) e la finanziaria originale (che è la cedente). Chi sono i ceduti? VOI!

Se non pagherete quanto richiesto, nella maggior parte dei casi, Ifis incaricherà uno dei suoi Studi legali convenzionati, che iscriverà a ruolo presso Autorità Giudiziaria competente, ricorso per Decreto Ingiuntivo e, una volta emesso tale decreto, vi verrà notificato a casa tramite Ufficiale Giudiziario o Poste Italiane.

A quel punto, che fare se ricevete la notifica del Decreto Ingiuntivo da Ifis?

ATTENZIONE! Le prossime informazioni che leggerete segnano il confine tra chi ha ancora una possibilità di cavarsela, e chi invece non avrà scampo e subirà un pignoramento!

Dal momento in cui riceverete la notifica del decreto ingiuntivo, avrete 40 giorni di tempo per proporre atto di opposizione a decreto ingiuntivo, e tramite questa opposizione avrete modo di far valere le Vs ragioni davanti ad un Giudice terzo.

Cosa succede se non fate opposizione entro il termine descritto? Il decreto ingiuntivo passerà in giudicato e diventerà un titolo esecutivo con cui Ifis potrà notificare precetto e susseguente pignoramento (di solito colpiscono il quinto della retribuzione), e ogni vostra possibile contestazione sarà vana, perché andava fatta valere entro i 40 giorni dalla notifica.

Come calcolare questi 40 giorni per l’opposizione entro il termine descritto?

Va fatto un distinguo: a) se ritirate la notificazione senza che Vi vengano lasciati avvisi di giacenza, il giorno da cui iniziano a decorrere i 40 giorni è il successivo alla notifica; b) se l’Ufficiale Giudiziario o il Postino non Vi trova in casa, vi lascerà l’avviso di giacenza che utilizzerete per ritirare la giacenza presso o la casa comunale o le poste: la giacenza si compie in 10 giorni, dall’undicesimo inizia il conteggio dei 40 giorni per l’opposizione.

Ultimo avviso: nel mese di agosto il conteggio dei 40 giorni si interrompe, per via della sospensione feriale dei termini processuali civili.

Il consiglio più utile e serio che l’Associazione dBconsum vi dà è il seguente: ritirate senza indugio ogni notifica e, se trovate l’avviso di giacenza, correte a ritirarla senza paura. Una volta ritirata la notifica, rivolgetevi a un legale e chiedete la possibilità di fare opposizione. Solo così, Ifis si siederà a trattare con il Vs legale, sennò proseguirà con le sue azioni esecutive.

Inutile contattare gli Avvocati di Ifis, giustamente loro fanno interessi della loro Assistita; cercate Avvocati che si occupano di diritto bancario, di credito al consumo, di obbligazioni, che sanno individuare tutte le possibili contestazioni inerenti la cessione del credito, e gli eventuali vizi legati al contratto originario di finanziamento, senza dimenticare tutta una serie di eccezioni processuali legate alla prescrizione, al quantum dovuto, agli interessi applicati, e siano abili nelle trattative a saldo e stralcio, per ottenere buoni sconti su quanto preteso.

La nostra Associazione è impegnata in prima linea in questo genere di cause, e l’esperienza dei propri legali è a tua disposizione.

Per non rimanere indietro e far valere ogni tuo diritto, contattaci pure, saremo sempre felici di aggiornare e chiarire i mille dubbi dell’ultimo difficile periodo.

Chiamaci al n. 02.87158935

O Scrivi a info@dbconsum.it