Matrimonio e Coronavirus: quali scenari?

Matrimoni e Coronavirus quali scenari

Il giorno più bello di una coppia di innamorati è quello delle nozze, ma dietro quel giorno perfetto si celano mesi (o anni) di organizzazione scrupolosa, scelte precise, sacrifici economici ed emotivi, che la coppia sa di affrontare, ma lo fa con la voglia e la gioia di una vita che inizia insieme; e un giorno così lo si vuole il più perfetto possibile, con la musica, i fiori, gli amici, i parenti, buon vino e cibo, torta e balli appassionati.

Poi, arriva l’Apocalisse di San Giovanni, che oggi gli esperti hanno ribattezzato Covid-19, e tutto quell’impegno emotivo ed economico dietro al lieto evento rischia di risultare vano. L’emergenza sanitaria da Covid-19, purtroppo, non ha lasciato scampo a chi in particolare aveva previsto il lieto evento nei mesi di marzo, aprile e anche maggio; i decreti governativi hanno imposto la chiusura temporanea alle strutture di ricevimento, e le celebrazioni matrimoniali sono state bloccate. Alcuni sposi sono riusciti a spostare la data dell’evento ai mesi autunnali o invernali nella speranza che da qui ad allora si esca definitivamente dalla situazione attuale; altri, invece, hanno per ora preferito annullare del tutto il ricevimento in attesa di tempi migliori.

Quanti di voi, quindi, con grande dispiacere, si sono trovati costretti a rinviare la data delle nozze e i relativi festeggiamenti di qualche mese o addirittura all’anno prossimo?

Purtroppo la decisione, seppur sofferta, di rinviare, ha riguardato moltissime coppie, stante la situazione di incertezza che, ancora oggi, vi è, circa la possibilità di festeggiare il proprio matrimonio come ogni bambina se lo è sempre immaginato.

Ma tale dispiacere non è certamente l’unico che molte coppie oggi sono costrette ad affrontare a causa del Covid 19.

Infatti, sono tanti i futuri sposi che lamentano, oggi, una mancanza di comprensione da parte dei fornitori scelti per le proprie nozze, i quali, per via di una drastica diminuzione del proprio fatturato (il settore wedding è certamente uno di quelli più colpiti da questa emergenza sanitaria), pretendono in ogni caso dalle coppie nuovi acconti e/o penali per l’annullamento del giorno delle nozze.

Matrimoni e Coronavirus: Andiamo con ordine sulle possibili soluzioni

Per le cerimonie che erano da celebrarsi e festeggiare nei mesi di marzo e aprile, ossia i mesi in cui l’emergenza sanitaria è nel pieno dell’evoluzione e diffusione e, comunque, per tutte le cerimonie ricadenti nel periodo in cui si prolungherà la chiusura delle attività, i quasi-sposi possono ricorrere all’art. 1256 c.c. ai sensi del quale l’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. L’obbligazione si estingue se l’impossibilità perdura fino a quando, in relazione al titolo dell’obbligazione o alla natura dell’oggetto, il debitore non può più essere ritenuto obbligato a eseguire la prestazione ovvero il creditore non ha più interesse a conseguirla. Altro articolo di riferimento al caso è l’art. 1463 c.c. per cui è previsto che nei contratti sinallagmatici (con prestazioni corrispettive), la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuto, secondo le norme relative alla ripetizione dell’indebito.

E per i matrimoni previsti da maggio in poi? Per loro, ad oggi, non v’è una soluzione univoca poiché, anche se lo stato di emergenza sanitaria è per ora dichiarato fino al 31 luglio prossimo, non è detto che le attuali misure restrittive da qui ad allora vengano rimosse. Pertanto necessiterà una valutazione caso per caso e, ad ogni modo, in relazione a quanto verrà previsto dai futuri DPCM.

Se anche Voi vi trovate in questa situazione, tranquilli, la legge è dalla vostra parte. 

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